In Italia vi sono uomini e donne che vengono perseguitati per il rifiuto delle tradizioni. Essi seguono una fede semplice, ma senza compromessi, rifiutano il culto dei santi, la gerarchia dei preti e la maggior parte dei sacramenti della Chiesa Cattolica Romana del dodicesimo secolo. Nel 1159, infatti, alcuni discepoli di Pietro Valdo vengono condannati al rogo come eretici per aver diffuso dei brani della Bibbia tradotti in lingua popolare. Queste persecuzioni condurranno questi credenti a rifugiarsi nelle Alpi; essi saranno chiamati i “Valdesi del Piemonte”. È il primo sussulto che lascia presagire la Riforma. Dobbiamo a loro la traduzione in francese della Bibbia di Olivetano la cui realizzazione essi finanziarono (1535)
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