Verso il 625 a.C., un nuovo re di Babilonia attacca gli eserciti dell’Impero Assiro e rade al suolo le sue città importanti. Assur, la capitale, cade nelle sue mani nel 614 e Ninive nel 612. Questi avvenimenti pongono termine alla ferocia crudele degli Assiri, secondo le parole che molti profeti avevano predette. «Guai all’Assiria, verga della mia ira!... Io punirò il re d’Assiria per il frutto della sua superbia... un bambino potrebbe farne il conto.» (Isaia 10:5-19)Nel 605 a.C., il faraone egiziano Neco viene battuto dai Babilonesi a Karkemis. Gerusalemme cade davanti alle truppe di Nabucodonosor: questo re saccheggia la città ed i tesori del Tempio, e conduce in esilio la nobiltà. Tra i nobili vi erano Daniele ed i suoi amici, ed anche Ezechiele. Nel 587 a.C., Nabucodonosor II ritorna per sedare la rivolta dei Giudei. Distrugge interamente la città e brucia il Tempio. Nel 537 a.C., Ciro, il re di Persia, prende Babilonia e mette fine al dominio di questo impero
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