Dal sesto al settimo secolo i monaci, detentori del sapere e delle sua trasmissione, ebbero una reale influenza sulla vita della Chiesa, sugli ambienti politici ed economici di molte regioni. Il loro desiderio di far conoscere l'Evangelo a tutti gli uomini, li ha condotti a vivere in contrade lontane ed ostili. Una gran parte dello sviluppo sociale dell’Europa è dovuto al loro lavoro di
paziente e scrupoloso, che ha fatto uscire molti popoli dall’ignoranza e dalla superstizione. Con la loro influenza, i monasteri diventano dei centri spirituali della fede cristiana in molte regioni. Nota: Il patriarca dei monaci d’Occidente, Benedetto da Norcia (488 a 547 d.C.),
ha dettato una regola che poco a poco è diventata comune a tutti i monaci d’Occidente.
I Monasteri, comunque, non sempre sono stati luoghi (come la storia ci dice) di
autentica spiritualità, purtroppo; perchè nel silenzio "forzato",
spesso sono emersi gli istinti più carnali latenti nella natura umana.
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