I profeti avevano avvertito il popolo ebraico che il potente Impero babilonese sarebbe caduto improvvisamente. Tuttavia, queste predizioni sembravano molto improbabili, perché la città di Babilonia era considerata imprendibile. Le sue mura colossali erano circondate da fossati invasi dalle acque del fiume Eufrate. Il re di Persia che intraprende la conquista della regione, però, è molto furbo; costruisce una diga e cambia il corso del fiume. Le protezioni della città cadono ed egli riesce a penetrare il giorno stesso tra le mura della città. Il re babilonese muore ed un nuovo impero spiega le sue ali sul Medio Oriente.Al suo apogeo, l’Impero persiano si estende dalle Indie fino alle isole del mar Egeo e dal mar Nero fino ai deserti d’Arabia, per una superficie equivalente alla metà di quella dell'Europa. Citiamo alcuni dei suoi imperatori: Ciro, Dario, Serse, probabilmente l’Assuero del libro di Ester ed Artaserse. L’Impero persiano verrà distrutto dagli eserciti greci di Alessandro Magno
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