Nasci di Nuovo

 

      "Nascere di Nuovo" fra le montagne delle Serre Calabre

 

 

 

NASCI DI NUOVO NUMERO 49 - PAGINA 3

 

Dalla folla fecero venir fuori Alessandro che, fatto cenno con la mano, voleva tenere un discorso di difesa. Ma quando si accorsero che era ebreo, tutti, per quasi due ore, non fecero che gridare in coro: ‘Grande è l’Artemide di Efeso!’

Il racconto prosegue. Paolo capì che quella gente era schiava di quella donna potente. Non potevano essere liberati. Dovendo partire per la Macedonia, l’apostolo lasciò ad Efeso Timoteo, perché curasse la piccola comunità che seguiva Gesù. Ma l’opposizione contro Paolo, contro il cristianesimo, era molto forte.

Ed ora un fatto interessante, che è storicamente documentato. Ad Efeso, dopo questi fatti, convissero, anche se nettamente separati, cristianesimo e paganesimo, finché l’imperatore romano Teodosio I - e questo per noi cattolici è molto importante - non dichiarò nel 391 il Cristianesimo religione di Stato, proibendo nello stesso tempo tutti i culti pagani. Fino agli inizi del secolo IV gli imperatori avevano perseguitato crudelmente i cristiani, come noi tutti ben sappiamo. Ma poiché cresceva sempre più nell’impero il numero dei cristiani, nonostante le persecuzioni, il trono imperiale cominciava a vacillare, e Teodosio cercò la soluzione più opportuna, quantunque lui non si sia mai fatto battezzare. Per quegli Efesini, che fino a quel momento erano rimasti fedeli alle loro tradizioni pagane ed alla fede nella dea Artemide, si presentavano ora dei momenti difficili. Essi si dovevano sottomettere ad un Dio-Padre, sebbene nel loro cuore restassero fedeli ad una dea-madre - la cosiddetta Semiramide o Artemide. Ma appena 40 anni più tardi, nel 431, il Concilio di Efeso portò ad una svolta decisiva. È vero che la venerazione di Artemide non fu più autorizzata, ma la Chiesa cristiana diede a Maria il titolo di Madre di Dio (mentre fino a quel momento era stata designata semplicemente come la madre di Gesù) e si cominciò a venerarla come tale. In tal modo ella veniva disonorata e ridotta al rango di una dea, cosa che ella non era e non avrebbe mai voluto essere. Ora gli Efesini avevano di nuovo la loro dea, un surrogato di Artemide. In quel periodo un gran numero di pagani era entrato a far parte delle comunità cristiane portandovi nel segreto del loro cuore le credenze nelle divinità pagane. Maria ora diveniva madre di Dio e regina del cielo, come lo era in precedenza Artemide, Semiramide. La proclamazione del dogma della divina maternità di Maria fu accolta ad Efeso con grandi esplosioni di giubilo popolare, ed il vecchio culto pagano, divenuto cattolico, si è protratto fino ai nostri giorni.

Cari fratelli e sorelle, tutto questo può sembrarvi strano - ed io potrei citarvi ancora altri esempi - ed alcuni potrebbero pensare: ‘Il parroco sta dicendo queste cose perché è contro Maria’. Ma io devo ancora una volta dire che c’è differenza fra l’essere contro Maria o l’essere contro la madre di Dio. Nella fede cristiana non esiste una madre di Dio. C’è solo una madre di Gesù, colei che lo ha generato. Tutto il resto non è cristiano. Lo possiamo leggere negli scritti che ci hanno lasciati i discepoli del Signore.

Paolo ha scritto in seguito due lettere a Timoteo, che si trovava ad Efeso, ed in esse lo esorta a rimanere fedele; ciò che hanno fatto i cristiani che al tempo di Teodosio si opposero a quel dogma, dicendo che era una cosa abominevole, che avrebbe ostacolato le conversioni. Gli uomini non avrebbero trovato la salvezza, poiché si sarebbero trovati asserviti all’antica dea madre. Paolo dunque aveva scritto a Timoteo: ‘Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesú uomo’, (1Timoteo 2:5). E in un’altra lettera Paolo afferma: ‘…non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema (maledetto).’ (Galati 1). Anche gli apostoli Pietro e Giovanni sono concordi nel dire che non c’è mediatore al di fuori di Gesù Cristo. In Lui solo gli uomini trovano la vera salvezza e la benedizione per la loro vita (Atti degli Apostoli 4:12).

Ed ora qualcosa di interessante, che chi ha cura d’anime può constatare. Quelli che non onorano Maria, la madre del Signore, ma sono invece devoti di una qualche speciale Madonna, …

 


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