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"NASCI DI NUOVO!" NUMERO 51 PAGINA 3
segue dalla pagina precedente
Quelle moltitudini di persone che gridavano, lottavano ed agonizzavano nel mare
tempestoso, sono le migliaia e migliaia di povere prostitute e dei loro
sfruttatori, di ubriaconi e di coloro che li rendono tali, di ladri, bugiardi,
blasfemi e persone irreligiose di ogni tribù, lingua e nazione. Oh,
quanto era nero quel mare! Ed oh, quante moltitudini c’erano, ricchi e
poveri, ignoranti e colti. Pur essendo tanto diversi nell’esteriore e nelle
condizioni, pure sono del tutto simili in una cosa: tutti peccatori di fronte a
Dio - tutti tenuti prigionieri e legati dall'iniquità, affascinati dagli idoli,
schiavi di ogni concupiscenza diabolica e dominati dai ripugnanti demoni
dell’abisso profondo! "Del tutto simili in una sola cosa?" No, del
tutto simili in due cose - non solo nella loro iniquità ma, se non salvati,
simili per la stessa fine rappresentata dal loro affondamento,
sprofondando... in giù, in giù, in giù… fino allo stesso terribile destino.
Quella grande pietra che protegge e dà scampo rappresenta il Calvario, il
luogo dove Gesù è morto per loro. E le persone sulla roccia rappresentano
quelle che sono state liberate. Il modo con il quale hanno usato le loro
energie, talenti e tempo rappresentano le occupazioni e i passatempi di quelli
che professano di essere salvati dal peccato e dall’inferno – i seguaci del
Signore Gesù Cristo… La
manciata di quei fieri, determinati pochi che stavano rischiando le loro proprie
vite nel salvare i perduti sono i veri soldati della croce di Gesù.
Quell’Essere Possente che stava chiamandoli dal mezzo delle acque agitate era
il Figlio di Dio, "lo stesso ieri, oggi e in eterno", che ancora sta
lottando e sta intercedendo per salvare dal terribile decreto della
dannazione eterna le moltitudini morenti intorno a noi, e la cui voce può
essere sentita al di sopra di ogni musica, organizzazione e rumore di
sottofondo della vita, chiamando i riscattati ad aiutarLo a salvare il mondo.
Miei amici in Cristo, voi siete stati strappati dalle acque, siete sulla roccia;
Lui è nel mare nero e ti grida di andare a Lui per aiutarLo. Andrai? Guarda con
i tuoi occhi. Il mare agitato della vita,
pullulante di moltitudini che periscono, schiuma proprio ai tuoi piedi, là
dove ti trovi in salvo. Lasciando
la visione, voglio ora parlare di un fatto - un fatto che è vero come la
Bibbia, vero come Cristo inchiodato sulla croce, vero quanto il giorno di
giudizio, e vero come il cielo e l’inferno che lo seguirà. Guarda! Non farti
ingannare dalle apparenze - uomini e cose non sono quelle che a volte sembrano.
Tutti quelli che
non sono sulla Roccia sono nel mare! Guardali
dal punto d'osservazione del grande Trono Bianco, e che visione avrai! Gesù
Cristo, il Figlio di Dio è, in Spirito, nel mezzo di questa moltitudine
morente, e si strugge per salvarli. Lui sta chiamandoti a saltare nel mare –
per andare subito al Suo fianco ed aiutarLo nella santa guerra. Salterai? O
meglio, andrai ai Suoi piedi e ti
metterai completamente a Sua disposizione? Una volta, una giovane cristiana venne da me, e mi disse che per qualche tempo aveva dato a Dio la sua professione e le sue preghiere e i suoi soldi, ma ora voleva darGli la sua vita. Volle andare nel mezzo nella lotta. In altre parole, lei volle andare nel mare a servirLo. Come quando un uomo dalla spiaggia, vedendo un altro che lotta nell'acqua, si sbarazza di quegli indumenti che ostacolerebbero i suoi sforzi e corra al salvataggio, così ancora chi si è accomodato sui banchi della chiesa, pensando e pregando e cantando delle povere anime perdute si sbarazzi della sua vergogna, del suo orgoglio, delle sue preoccupazioni sulle opinioni degli altri, dell’amore per le cose facili e comode e tutti gli egoismi che lo hanno tenuto per troppo tempo nelle retrovie, e si precipiti alla liberazione di questa folla di donne e uomini perduti. Il mare ti appare scuro e pericoloso? Indiscutibilmente è così. Non c’è alcun dubbio che questa decisione, per te come per ognuno che la prende, implica difficoltà e disprezzo e sofferenza. Per alcuni potrebbe essere anche più di questo, potrebbe significare la morte. Colui che ti fa cenno dal mare, comunque sa bene quello che significa - e sapendolo, ancora ti chiama a sé e ti ordina di venire. E tu devi farlo! Non ti puoi più tirare indietro. Ti sei goduto abbastanza il tuo Cristianesimo. Hai avuto buoni sentimenti, cantato begl’inni in culti piacevoli, ti sei prospettato un futuro sereno. Ma c'è qualcosa di più per noi della umana felicità, più degli applausi e delle grida di lode – molto di più del cielo sulla terra. pagina1 - pagina2 - pagina3 - pagina4
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