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"NASCI DI NUOVO" NUMERO 46 PAGINA 1
Di
tanto in tanto nella cronaca italiana si parla di giovani: quando sono
coinvolti negli incidenti del sabato sera o nell’omicidio dei genitori, quando
qualche ragazzo muore per l’assunzione di ecstasy o commette un reato. I
giornali, la TV, la radio trasmettono veri e propri bollettini di guerra
relativi all’emergenza giovani. Ed ecco, valanghe di articoli e
"speciali" sull’inquietudine e sulle contraddizioni del mondo
giovanile, analisi dettagliate sul fenomeno, non nuovo, ma che viene alla
ribalta quando l’ecstasy, l’alcol, l’elevata velocità provocano la
morte. Perché la morte fa notizia. Il
rumore della cronaca serve, sebbene per breve tempo, per prendere coscienza del
forte e crescente disagio dei nostri ragazzi, privi spesso di figure e di
valori di riferimento. Per riportare, nel giro di qualche settimana, tutto
nel silenzio e nell’indifferenza. Fino al prossimo morto. Ma
chi sono i giovani che assumono ecstasy o altre droghe? Perché
ne hanno bisogno? Dove le trovano? Quando e in che modo
riescono a procurarsele? Per
i giovanissimi, da quindici a ventiquattro anni, la droga si chiama ecstasy. I
ragazzi che la prendono spesso non hanno problemi di famiglia o una vita
difficile: sono persone "normali" che lavorano o che vanno a scuola. Il
sabato o la domenica essi si ritrovano nei cosiddetti "rave party",
raduni di giovani che ballano per tutta la notte fino al giorno seguente tra
fiumi di birra, alcol, pasticche. Letteralmente "rave" significa
"delirio". Sono feste organizzate da famosi deejay. Spesso però non
sono autorizzate e perciò illegali; gli inviti sono diffusi attraverso il
passaparola, con volantini con tanto di numero di telefono o su internet. Si
tengono in capannoni abbandonati e vi partecipano migliaia di ragazzi. L’ecstasy
dilaga tra i più giovani (l’età media di assunzione è di diciassette anni)
anche in classe, al pub, nelle feste in casa di amici, nelle birrerie. Ma
l’ecstasy fa il pieno in discoteca. Chi usa droghe lo fa per mantenersi
sveglio e per reggere il ritmo. I giovani ballano al ritmo ipnotico e ossessivo
della musica techno, una musica martellante che può raggiungere 190 battute al
minuto, contro il limite consigliato di 40 btm. Continua alla pagina successiva |
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