Nasci di Nuovo

 

      "Nascere di Nuovo" fra le montagne delle Serre Calabre

 

 

 

GIORNALINO "NASCI DI NUOVO" N°43

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…chi sta scrivendo in questo momento è convinto di una cosa: Tu hai bisogno di nascere di nuovo! Perché ti dico questo? Perché so che nel cuore mio, e quindi anche nel cuore tuo, c’è il desiderio di comprendere il mistero della vita su questa terra. Come nella parabola del seminatore, Gesù sta irradiando il mondo con la Sua luce di verità dicendo a tutti “Credi nel Signor Gesù e sarai salvato…!” (Atti 16:31). Ogni giorno mi accorgo di quanto l’uomo ha bisogno di riconoscere se stesso come peccatore incapace di vivere una vita piena di pace e soddisfazione interiore, e soprattutto riconoscere la causa primaria dei suoi problemi nel suo personale peccato.

La maggior parte della gente si affanna per quel che è naturale e temporale, ma non riconosce in sè stesso la sua natura spirituale. La Parola di Dio ci insegna una cosa meravigliosa che è questa: noi abbiamo la capacità di realizzare la presenza di Dio, che è Amore, nel nostro spirito.

Oggi l’uomo soffre perché non ha la conoscenza spirituale della Parola di Dio. Il salmista diceva: “La Tua Parola è una lampada al mio piede”; quindi Essa è luce per la nostra misera mente caduta nel peccato. La Parola vuole guarire la nostra vita retta dalle illusioni del “domani”, Essa ci insegna che “Basta a ciascun giorno il suo affanno” (Matteo 6:34) ; il domani non ti appartiene. Ma purtroppo alla natura umana piace illudersi sognando ad occhi aperti. Intanto, proprio come un terreno incolto, l’uomo lascia che dentro di sé nasca ogni specie di male, subendo l’effetto dei suoi pensieri; proprio come si dice: l’uomo è ciò che pensa.

Ecco allora scoperta la causa dei mali di questo mondo: il pensiero nascosto nel suo cuore.

Voglio chiederti: Cosa pensi della vita su questa terra? Cosa pensi del tuo prossimo? Cosa pensi quando ti trovi davanti alla realtà della morte? Se tutto quello che pensi non è in armonia con il pensiero di Cristo, e quindi con la sua Parola, sei ancora nelle tenebre.

Lascia che Cristo diventi la sorgente del tuo pensiero. Se Gesù vive in noi, conosceremo la realtà della vita spirituale alla quale Gesù vuole chiamarci, se ci lasceremo guidare dallo Spirito Santo. Lascia che la Parola di Dio ti convinca. L’unico obiettivo che darà luce a tutta la tua vita è imparare ad ascoltare Cristo. Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli. Voglio ricordarti che il regno dei cieli è governato dall’amore. Dio ti benedica.

Antonello Daniele (Cardinale-CZ)

 


 

-Scusate… ma non ho capito bene: il lavoro c’è o non c’è?

-Sembra di no; tanta gente, infatti, sta ancora emigrando al nord o all’estero.

-Strano, più di una volta ho sentito qualcuno lamentarsi che non riesce a trovare un operaio per fargli dei lavori.

-Alcuni affermano che se uno ha veramente voglia di lavorare, da una parte o dall’altra lavoro ne trova.

-Insomma, com’è questa storia? Tutte queste manifestazioni di gente che reclama lavoro non è convincente? Il lavoro manca!

-Sarà… ma c’è qualcosa che non mi convince! Chi il lavoro ce l’ha, spesso non lo apprezza facendo coscienziosamente il proprio dovere. Chi non ce l’ha è pronto a tutto pur di ottenerlo (magari un posto fisso).

-Sai che ti dico: la gente non è mai contenta!

-Infatti, chi non ha vuole avere, e chi ha già vuole avere di più!… Mah!…

 

Discorsi, questi, che si sentono in piazza o dal barbiere. Quante contraddizioni e vedute diverse su questo argomento. Obiettivamente parlando, forse le verità concernenti il lavoro sono tante, le condizioni, le circostanze e le persone sono diverse l’una dall’altra.

Anche Gesù ha parlato di operai e di lavoro. Mi rivolgo a tutti quelli che dicono di essere discepoli di Gesù Cristo (cristiani). “Alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura” (Giovanni 4:35).

“E diceva loro: "La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse perché spinga degli operai nella sua mèsse” (Luca 10:2).

Dio vuole “spingere” degli operai nel suo campo. Purtroppo molti Gli dicono: “Non mi toccare!”. E Dio, da “gentiluomo”, si fa da parte… continuando a cercare degli operai.

Spero che tu sia fra quelli che, come il profeta Isaia, possa testimoniare: Poi udii la voce del Signore che diceva: "Chi manderò? E chi andrà per noi?" Allora io risposi: "Eccomi, manda me!" : (Isaia 6:8).                   (red.)

 


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