Nasci di Nuovo

 

      "Nascere di Nuovo" fra le montagne delle Serre Calabre

 

 

 

GIORNALINO "NASCI DI NUOVO" N°43

PAGINA 3

Avete mai provato, direttamente o indirettamente, l’assillo dell’incertezza per il futuro della vostra salute o per quella di una persona vicina? Peggio è se si è sovrastati dall’incubo di una malattia senza rimedio.

La paura della sofferenza, del dolore e della morte ci assale, e si ricercano, magari affannosamente, soluzioni che qualche volta tardano ad arrivare. Vi sono malattie che lasciano poche speranze: l’AIDS, il cancro, sono una sfida per la medicina. Poi viene scoperto un farmaco che sembra fermare il male. Nasce una speranza: la cura “Di Bella”. Una miscela di medicinali che, si afferma, vince il nemico mortale e risolve il problema. Ma funziona? È davvero efficace? Iniziano le polemiche: chi dice di si, chi invece nega. Colpisce la corsa frenetica di chi è ammalato oppure di chi ha un parente o un amico che già soffre. Una corsa per assicurarsi i medicinali necessari per tentare questa possibilità. Laddove c’è disperazione assoluta si è disposti a tutto: a protestare, a spendere soldi, tempo ed energia, qualsiasi cosa pur di trovare la tanto sospirata soluzione. Si fa la fila e si spera. Ma funziona? C’è chi dice di si e chi, invece, nega.

Eppure esiste un problema mortale assai più insidioso delle malattie gravi. L’AIDS, i tumori, colpiscono una percentuale di persone relativamente bassa e poi nessuno di noi, se non ne è coinvolto direttamente, si preoccupa più di tanto. Si pensa sempre che siano disgrazie e problemi che riguardano gli altri. Il peccato invece, e con esso la morte, è un problema che riguarda tutti, nessuno è escluso. Se vi è una cosa certa al mondo è che tutti dobbiamo morire. Infatti nel Vangelo leggiamo: “Tutti hanno peccato…” e “il salario del peccato è la morte” (Romani 3:23; 6:23). Ciò significa l’allontanamento da Dio per sempre. Allora bisogna cercare e trovare un rimedio; eppure sono in tanti ad ignorare la gravità di questo “male”, a volerlo dimenticare.

C’è anche qualcuno che cerca di abbozzare una soluzione: chi se ne sta “tranquillo” sostenendo che non è vero niente e che la morte eterna non esiste, chi pensa che basti qualche comoda penitenza, chi crede in qualche seduta spiritica liberatoria o chi ritiene sia sufficiente comportarsi bene e non fare male al prossimo.

Ma il peccato è un nemico mortale, ed esiste una sola e valida possibilità di salvezza: il perdono e la liberazione in Cristo Gesù.

Purtroppo però oggi non si vedono corse frenetiche verso di Lui: sembra che nessuno capisca l’urgenza di trovare un rimedio definitivo al “male supremo”. Eppure il rimedio è proprio lì a portata di mano, gratuito ed efficace. Ma potrebbe sorgere un dubbio: funziona davvero? C’è chi dice di sì e chi, invece, nega. Ma la Bibbia lo afferma e lo garantisce. E tu cosa ne pensi?


le poesie di bazzarelli

Scrivere mi dà la possibilità di esprimere gli svariati stati d’animo, di cui difficilmente parlerei con gli altri, a meno che non si tratti di intimi amici che mi sappiano ascoltare e capire…

 


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