Tutti quelli che credevano stavano insieme …” Atti 2:44

(Giuseppe S.)

Introduzione

“Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli vivano insieme!” (Salmo 33:1)

Nel precedente studio “La comunione dello Spirito Santo” abbiamo visto com’è volontà dello Spirito Santo che vi sia comunione nella Chiesa del Signore, Comunione che Lui stesso fornisce ai suoi, solo se essi sono pronti ad accoglierla.

In questo nuovo studio, in alcuni passaggi simile al precedente, vedremo come anche il semplice aspetto fisico-geografico del stare insieme nel medesimo luogo sia altrettanto importante ai fini della comunione fraterna e del servizio cristiano.

E’ vero, posso essere in comunione con i miei fratelli sparsi in ogni parte della mia città o del mondo pur restando a casa o in altro luogo, per vari motivi (vedi es. Paolo detenuto in una prigione), tuttavia Dio ha stabilito/ha ordinato, la necessita della comunione fisica (non solo spirituale o dottrinale) in un determinato luogo - Salmo 133:

1Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba di Aaronne,

che scende fino all’orlo dei suoi vestiti;

è come la rugiada dell’Ermon,che scende sui monti di Sion;

là infatti il Signore ha ordinato che sia la benedizione,la vita in eterno”.

Si può essere parte della chiesa anche vivendo lontano da essa, ma ciò è e deve essere solo una eccezione dovuta a fattori esterni indipendenti dalla volontà del credente, mentre la norma è quella di stare assieme nel medesimo luogo.

Insieme si è più forti, insieme ci si incoraggia a vicenda, insieme si riesce a realizzare progetti che difficilmente sarebbero realizzabili operando in solitaria. Perciò studiamoci, nel limite del possibile, di stare insieme alla fratellanza.

Un pezzo di legno da solo fa poca luce e produce poco calore ed è destinato a spegnersi presto.

 

 

Insieme

 “..non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare...” (Ebrei 10:25)

Lo scrittore della lettera agli Ebrei, metteva in guardia la chiesa dal pericolo della defezione dalla comune adunanza. Molti credenti col passare del tempo diventano sempre più apatici e pertanto la routine di chiesa spesso non li invoglia a frequentare le riunioni.

E’ una storia vecchia, niente di nuovo sotto il sole.

 

Con le nuove tecnologie, internet, TV satellitare, super cellulari, molti credenti si lasciano tentare a rimanere a casa e seguire i culti in TV o sul PC. La comunità ha bisogno del contributo e apporto di ogni suo componente.

La pigrizia

 Proverbi 6:6-11

 

 

Va’, pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio!

Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone;

prepara il suo nutrimento nell’estate e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura.

Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno?

10 Dormire un po’, sonnecchiare un po’, incrociare un po’ le mani per riposare …

11 La tua povertà verrà come un ladro, la tua miseria, come un uomo armato.

 

Esempi negativi dal passato (due illustri personaggi)

Davide

Mentre Israele era in guerra e l’esercito al fronte, il suo Re e comandante delle armate se ne stava comodamente seduto sulla veranda di casa ad ammirare la bellezza della sua vicina di casa (la moglie di Uria) e di li a poco commise due gravi crimini e peccati: l’adulterio e l’omicidio del marito della donna di cui s’era invaghito. Davide non stava dove doveva essere, ma stava altrove e pagò le conseguenze della sua scelta.

2 Samuele 11:1 “L’anno seguente, nella stagione in cui i re cominciano le guerre, Davide mandò Ioab con la sua gente e con tutto Israele a devastare il paese dei figli di Ammon e ad assediare Rabba; ma Davide rimase a Gerusalemme.”

 

 

Tommaso

L’Apostolo Tommaso il giorno in cui Gesù risorto apparve ai discepoli riuniti, egli non era presente, era altrove. Conseguenze: diffidò delle parole dei suoi conservi discepoli mettendole in discussione, e dovette attendere un’altra settimana per godere la benedizione dell’incontro con Gesù, senza contare poi che, il suo gesto è stato ed è additato (da duemila anni) nella storia, come segno di  incredulità, non è proprio una bella reputazione che si è fatta Tommaso.

 

 

Giovanni 20:24-26 “Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò». Otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro.”

In un mondo dove l’individualismo è diventato un modello dominante, il cristiano “nato di nuovo” è chiamato a seguire altri modelli di riferimento. La Parola di Dio rimane ancora oggi per noi cristiani, il testo di riferimento privilegiato (e la Parola di Dio ci invita a stare insieme).

Sia ben chiaro, non s’intende una lettura letterale e fondamentalista delle Sacre Scrittura, ma una lettura illuminata e guidata da Colui che è autore e interprete per eccellenza, lo Spirito Santo (Giovanni16:13).

E la Parola ci parla di un Dio Uno e Trino.

·         Che opera insieme nelle tre persone e

·         Coopera insieme alla Sua creatura prima, che ben presto diventa Suo popolo, Sua Ekklesia.

·         Che radunerà insieme il Suo gregge, alla Parusia,

·         Che regnerà insieme ai suoi figli, che sono co-eredi delle Sue promesse e della Sua eredità.

 

Soli

Insieme

Non è bene che l’uomo sia solo”(Genesi 2:18)

“Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli vivano insieme!” (Salmo 33:1)

 

 

 

Non è bene che l’uomo sia solo”(Genesi 2:18)

Già dall’inizio del progetto umano di Dio, è contemplata la Koinonia (la comunione,  lo stare insieme). Non ci possono essere battitori liberi nel piano di Dio per l’umanità.

 Dio ha stabilito degli insiemi:

   

 

All’inizio del suo mandato Mosè si fece carico da solo di tutta la responsabilità derivante dall’amministrare un popolo numeroso in situazioni di precarietà (esodo), e in condizioni molto disagiate (deserto). Doveva stare attento a ciò che veniva dall’alto (gli ordini di Dio), e alle istanze che gli giungevano dal basso (le continue lamentele di un popolo affamato e impaurito).

Da solo non poteva reggere ancora per molto:

Numeri 11:14Io non posso, da solo, portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me”.

 

Il suocero Jetro glie diede il giusto consiglio:

 

Esodo 18:14Quando il suocero di Mosè vide tutto quello che egli faceva per il popolo, disse: «Che cosa fai con il popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?»

 

Esodo 18:18Tu ti esaurirai certamente e stancherai anche questo popolo che è con te; perché questo compito è troppo pesante per te; tu non puoi farcela da solo.

 E Dio venne in suo aiuto. Mosè con-divise il suo peso con gli anziani.

Insieme si lavora meglio e ci si stanca meno.

Numeri 11:17Io scenderò e lì parlerò con te; prenderò lo Spirito che è su te e lo metterò su di loro, perché portino con te il carico del popolo e tu non lo porti più da solo.

E’ da notare che Dio da il Suo Spirito affinché lavorassero insieme.

 

  

Anche il saggio Salomone invita a stare insieme e non da soli:

 

Ecclesiaste 4:9-12 “Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica. Infatti, se l’uno cade, l’altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senza avere un altro che lo rialzi! Così pure, se due dormono assieme, si riscaldano; ma chi è solo come farà a riscaldarsi? Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto.

 

Rimanere soli a casa, con i propri problemi, le proprie ansie, certamente non porterà alcun beneficio.

Insieme si sopporta meglio una sofferenza. Un peso condiviso diventa più leggerò, un sogno potrebbe diventare realtà.

E’ vero che a volte si avverte il bisogno di appartarsi un pò di tempo per restare da soli a riflettere, ma deve essere solo un tempo limitato. Non a caso l’apostolo Paolo ha paragonato la chiesa ad un corpo, proprio perché ognuno ha un ruolo, una funzione, se manca un pezzo, quello diventa un corpo handicappato, non nel pieno nelle sue potenzialità.

 

Romani 12:5così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro”.

1 Corinzi 12:12Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo”.

 

Insieme nell’alto solaio

Il  giorno di Pentecoste lo Spirito Santo non operò in tempi diversi o singolarmente su ciascun discepolo lì dove ognuno di loro poteva trovarsi; come il Pastore non ciba le sue pecore singolarmente ma porta tutto il gregge contemporaneamente a pascolare nello stesso luogo.

Così avvenne ( e così doveva avvenire), una Koinonia, una comunione cioè di cuori, di spirito e di corpi (1 Giovanni 1:3), ovvero, il pari consentimento.

 

Se si sta insieme → si realizza una comunione → se si è in comunione si diventa chiesa.

     

  

Si costruisce insieme:

 

«Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel”. (Nehemia 3:1)

 

Si combatte insieme:

 

“Così tutti gli uomini d’Israele si radunarono contro quella città, uniti come fossero un solo uomo”. (Giudici 20:11)

 …fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo”. (Filippesi 1:27)

 

Lo stare insieme è stato stabilito da Dio.

1Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba di Aaronne,

che scende fino all’orlo dei suoi vestiti;

è come la rugiada dell’Ermon,che scende sui monti di Sion;

là infatti il Signore ha ordinato che sia la benedizione,la vita in eterno”. (Salmo 33)

 

L’essere insieme è: 1) buono ; 2) piacevole

 

 

 

 

È come olio profumato

 

 

sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba di Aaronne,che scende fino all’orlo dei suoi vestiti

 

 

è come la rugiada

dell’Ermon,che scende sui monti di Sion;

 

 

        Il monte Hermon

là infatti il Signore ha ordinato

che sia la benedizione,la vita in eterno.

 

Insieme per essere Chiesa.

Una Ekklesia (assemblea) di individui radunati per un medesimo motivo, nello stesso luogo e con la stessa attitudine, con una stessa fede, un unico sentimento, le stesse priorità.

 

L’Ekklesia ateniese, ovvero l’assemblea di popolo.

  

Assemblea popolare ad Atene:

 

L’assemblea popolare ad Atene era un altro organo della costituzione democratica voluta da Pericle, era detta anche, Ecclesia. Per far parte dell’assemblea bastava essere cittadino ateniese (Polites) maschio.

 

Da: https://www.storiaromanaebizantina.it/assemblea-popolare-ad-atene, 2015.

 

Atti 2:1 “Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo”.

 

 

  

Chi erano questi “tutti” ?

 

Atti 2:44Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune”

 

Quando Pietro era in prigione i credenti erano radunati insieme ad intercedere per la sua liberazione

Matteo 18:19 “{In verità} vi dico anche: se due di voi (insieme) sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli”.

 

 

Quando si doveva dare inizio all’opera missionaria i credenti di Antiochia erano insieme

Atti 13: Mentre (la chiesa riunita)[1] celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.

 

 

Qui ci fu il pieno coinvolgimento di tutta la comunità:

·         lo Spirito Santo→ disse …

·         la chiesa→ digiunò, pregò, impose le mani, inviò.

Fecero ogni cosa insieme.

 

Solo quando tutto il gregge era radunato nel medesimo luogo, veniva cibato.

 

 

Michea 2:12 «Io ti radunerò, o Giacobbe, ti radunerò tutto quanto! Certo io raccoglierò il resto d’Israele; io li farò venire assieme come pecore in un ovile, come un gregge in mezzo al pascolo; il luogo sarà pieno di gente”.

Anche a Cesarea in casa del Centurione lo Spirito Santo fu riversato solo quando si radunarono insieme: gentili e giudei, divenendo un unico gregge sotto la guida di un unico Pastore.

Cornelio e la sua casa potevano benissimo essere benedetti dallo Spirito Santo ciascuno individualmente, d'altronde egli, il padrone di casa era già stato singolarmente visitato da un Angelo, che bisogno c’era di radunare tutti in casa sua, anche gli altri potevano ricevere una simile benedizione.

Ma il Signore salva i singoli perché non rimangano tali. Vuole vederli crescere assieme.

Salmo 68:6  “.. a quelli che sono soli Dio dà una famiglia..”.

 

Lo Spirito Santo scese su tutti i presenti in casa di Cornelio

La loro non rimase un’esperienza solitaria, ma condivisa, e nel tempo portò molto frutto all’opera di Dio.

Insieme i due gruppi etnici, Gentili e Giudei, impararono a vincere i rispettivi pregiudizi e diffidenze, crebbero insieme spiritualmente, vivendo le medesime esperienze con la stessa intensità.

 

Il discepolato è  un chiaro esempio di coinvolgimento, per servire il Maestro non in solitaria ma insieme ad altri fratelli, evitando individualismi, dispersione delle forze, ec..

Il discepolo condivide le esperienze con gli altri discepoli, si confronta con loro, e se sorgono divergenze cerca di superarle per essere fedeli al proprio Maestro.

Il discepolo non è un semplice seguace, ma è anche parte attiva della dottrina, fede, idea, religione, movimento, ec., che segue e a cui ha aderito, da ciò ne consegue la necessità di partecipare assieme agli altri alle attività di quella determinata realtà creduta.

 

 

  

Per concludere alcune domande necessarie:

Perche ti riunisci con la chiesa ?

Con quale attitudine ti riunisci con i tuoi fratelli ?

Cosa ci si aspetta che avvenga nell’assemblea ?

Cosa fai se le tue aspettative vengono deluse ?

Luca 24:2 Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, …

 

Datti da te stesso la risposta, ma ricorda che fai parte di un organismo, la chiesa.

 

Sei ben collegato (cioè in comunione) con gli altri ?

 

Efesini 2:21 sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore.

 

Essere Insieme vuol dire = collegialità, condivisione, corresponsabilità, partecipazione, coinvolgimento, crescita equanime.

Insieme i credenti e i conduttori condividono pesi, responsabilità, visioni, dolori.

Lasciare tutto nelle mani del conduttore di chiesa equivale a incoraggiarlo verso la tirannia e il dispotismo.

 

 

 

Il desiderio di vedersi

Alimentare sempre il desiderio di vedersi, di stare insieme.

·         Romani 1:11Infatti desidero vivamente vedervi (cioè stare insieme a voi)[2] per comunicarvi qualche dono, affinché siate fortificati”.

·         Filippesi 2:25-27 “Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità; egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia”. 

·         1 Tessalonicesi 2:17Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto più cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto.

 

·         1 Tessalonicesi 3:6Ma ora Timoteo è ritornato e ci ha recato buone notizie della vostra fede e del vostro amore, e ci ha detto che conservate sempre un buon ricordo di noi e desiderate vederci, come anche noi desideriamo vedere voi.

Conclusione

Giudici 20:1 “… e la comunità si raccolse come un solo uomo davanti al Signore, a Mispa”.

 

 

In conclusione, l’essere chiesa deriva dal fatto che tanti singoli:

·         si radunano assieme.

·         lottano insieme.

·         pregano insieme.

·         sperano insieme.

·         contribuiscono (a vario titolo) insieme.

·         servono il Signore insieme.

·         attendono il ritorno del Signore insieme.

·         per essere rapiti in cielo insieme.

Perche noi non siamo: come un asino selvatico cui piace starsene solitario” (Osea 8:9)


[1] Il corsivo è mio.

[2] Il corsivo è mio.