L'uomo fu creato da Dio senza peccato, come essere
morale e libero, quindi con potere di scelta. Tuttavia egli cadde per una
trasgressione volontaria incorrendo così non soltanto nella morte fisica,
ma anche in quella spirituale, che è separazione da Dio. Per questa
ragione, per riconciliarsi con Dio, l'uomo ha bisogno della purificazione
dal peccato, che si ottiene mediante il ravvedimento come aspetto umano
della salvezza e al quale esortava Cristo con le parole: "Ravvedetevi
e credete all'Evangelo" .
Il ravvedimento non è un atto esteriore e formale che si collega a
qualche rito particolare, ma è mutamento di mente e di cuore, è pio
dolore per il peccato commesso e decisione di abbandonarlo per sempre.
Questa decisione è accompagnata dalla fede attiva donata da Dio al
credente che si dispone ad accettare Cristo come Salvatore. Infatti,
questa fede, o fiducia totale, nell'opera redentrice che Cristo ha
compiuto sulla croce versando il Suo sangue e donando la Sua vita per il
peccatore, non viene da noi ma è il dono di Dio .
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