La Cena del Signore consiste negli elementi del
pane e del vino, ed è l'espressione della nostra comunione con le virtù
del sangue e del corpo del nostro Signore Gesù Cristo . È inoltre un
memoriale della Sua sofferenza e della Sua morte ; nonché un annuncio del
Suo ritorno . Ad essa partecipano tutti i credenti battezzati in acqua
secondo le regole dell'Evangelo e che testimoniano, con una vita
trasformata, della loro unione con Cristo.
La transustanziazione, ovvero l'opinione secondo cui il pane e il vino
cambierebbero sostanza, è in contrasto con tutto l'insegnamento della
Sacra Scrittura, nonché con la natura stessa dell'ordinamento lasciato
dal Signore Gesù.
Il Nuovo Testamento sottolinea la necessità di una partecipazione degna
alla Cena del Signore, richiedendo, da parte del credente, un genuino
ravvedimento da eventuali atteggiamenti errati nei confronti di Dio o del
prossimo "Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà del calice del
Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del
Signore" . Il ravvedimento implica la confessione privata e diretta a
Dio stesso. Infatti, è esplicitamente affermato nelle Sacre Scritture:
"Se alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè
Gesù Cristo, il giusto; ed egli è la propiziazione per i nostri
peccati" ; "poiché vi è un solo Dio ed anche un solo mediatore
fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù, uomo" .
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