La guarigione divina è parte integrante del
messaggio dell'Evangelo, consiste nella liberazione dalla malattia,
provveduta mediante l'opera che Cristo ha compiuto sulla croce ed è
privilegio di tutti i credenti. Infatti, Cristo "ha portato egli
stesso i nostri peccati nel suo corpo, sul legno (la croce), affinché,
morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le cui lividure
siete stati sanati" .
Tuttavia, credendo alla realtà della guarigione divina, come possibilità
di liberazione dall'infermità, in risposta alla preghiera della fede in
Cristo, non ci opponiamo alla scienza medica, né condanniamo quanti se ne
avvalgono e ringraziamo Iddio per tutti i suoi successi. Proclamiamo
soltanto che, quando l'uomo non può più nulla, Dio può ancora tutto e,
per questo, preghiamo per i malati disposti a credere alla guarigione per
la fede nel nome di Cristo Gesù, il Signore. Secondo le Sacre Scritture
questa guarigione avviene per mezzo della preghiera, nelle forme descritte
dal Nuovo Testamento:
a. L'imposizione delle mani, "imporranno le mani agli infermi
ed essi guariranno" ; infatti i discepoli di Cristo "andarono a
predicare da per tutto, operando il Signore con essi e confermando la
Parola coi segni che l'accompagnavano".
b. Il Carisma delle guarigioni, come "manifestazione dello
Spirito (Santo) per l'utile comune" ; quindi per la Comunità dei
credenti ed anche per la società umana.
c. L'unzione dell'olio, come ordinato esplicitamente: "C'è
qualcuno fra voi infermo? Chiami gli anziani della chiesa, e preghino essi
su lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore; e la preghiera della fede
salverà il malato, e il Signore lo ristabilirà; e se egli ha commesso
dei peccati, gli saranno rimessi".
d. Dal testo appare chiara la pratica esistente nella chiesa
dell'era apostolica anche di quest'ultimo metodo per la guarigione divina
utilizzato su richiesta specifica del malato con il fine della guarigione
e non come è stato impropriamente considerato, unzione impartita ai
morenti.
|