3. Il tempo della Sua venuta

Sono stati fatti dei tentativi per stabilire il tempo del ritorno di Cristo, ma tutte le volte il Signore ha mancato all'appuntamento! Egli ha dichiarato che l'epoca esatta della Sua venuta è nascosta nel consiglio di Dio (Matteo 24:36-42; Marco 13:21,22). Questo provvedimento è saggio. A chi piacerebbe, ad esempio, conoscere in precedenza l'epoca esatta della propria morte? La persona che sapesse in quale giorno dovrà morire perderebbe il gusto della vita, non saprebbe più vivere, né attendere ai doveri suoi. Basta sapere che la morte può venire in qualunque momento e che, quindi, dobbiamo lavorare finché è giorno, perché ala notte viene in cui nessuno può operare» (Giovanni 9:4). Lo stesso ragionamento può essere applicato al «giorno del Signore» nell'età presente. Quel giorno non ci è stato rivelato, ma sappiamo che verrà improvvisamente (I Corinzi 15:52; Matteo 24:27) e inaspettatamente (II Pietro 3:4; Matteo 24:48-51; Apocalisse 16:15). La parola del Signore per i servitori che Lo aspettano è: «Trafficate finch'io venga» (Luca 19:13).

Diamo qui di seguito un accenno generale all'insegnamento di Cristo relativo all'epoca del Suo ritorno: dopo la distruzione di Gerusalemme i Giudei vagheranno tra le nazioni, scacciati dalla loro terra, che sarà occupata dai Gentili fino alla fine di questa età, quando Dio giudicherà le nazioni Gentili (Luca 21:24). Durante questo periodo i servitori di Cristo porteranno avanti l'opera Sua (Luca 19:11-27), predicando l'Evangelo a tutte le nazioni (Matteo 24:14). Sarà un tempo di attesa nel quale la Chiesa a volte si domanderà perché il Signore non appare (Luca 18:1-8), nel quale alcuni si prepareranno ed altri saranno negligenti, mentre lo Sposo ritarda (Matteo 25:1-11); nel quale i ministri infedeli apostateranno, dicendo in se stessi: «Il mio padrone mette indugio a venire» (Luca 12:45). «Dopo un lungo tempo» (Matteo 25:19), «a mezzanotte» (Matteo 25:6), nell'epoca nel giorno e nell'ora che nessuno dei Suoi discepoli conosce (Matteo 24:36,42,50), il Signore apparirà improvvisamente per raccogliere i Suoi servitori e per giudicarli secondo le loro opere (Matteo 25:19 e II Corinzi 5:10). Più tardi, quando l'Evangelo sarà stato universalmente predicato e gli increduli l'avranno respinto, quando il popolo vivrà completamente dimentico della catastrofe che sta per abbattersi sul mondo, come ai giorni di Noè (Matteo 24:37-39) e come ai giorni della distruzione di Sodoma (Luca 17:28,29), il Figliuolo dell'uomo apparirà con gran gloria e potenza per giudicare e regnare sopra tutte le nazioni del mondo (Matteo 25:31-46).