1. L'insegnamento delle Scritture

Il destino degli empi è la separazione eterna da Dio e quella sofferenza eterna della Sua ira conosciuta come la morte seconda. A causa della sua terribile natura, è un soggetto dal quale ci si ritrae istintivamente con spavento; ma esso deve essere affrontato, perché è una verità incontrovertibile della rivelazione divina. È per questo che il Cristo della gentilezza e dell'amore mise in guardia gli uomini dalle sofferenze dell'inferno. Ciò che Egli disse circa la speranza del Cielo può essere applicato anche al Suo ammaestramento circa l'esistenza dell'inferno: «Se no, ve l'avrei detto» (Giovanni 14:2).

L'inferno è un luogo: di estrema sofferenza (Apocalisse 20:10), di memoria e rimorso (Luca 16:19-31), di desiderio insoddisfatto (Luca 16:24), di sprezzo (Daniele 12:2), di compagnia spregevole (Apocalisse 21:8), senza speranza (Proverbi 11:7; Matteo 25:41).