g. Gioie sociali (Ebrei 12:22,23; I Tessalonicesi 4:13-18)

L'uomo è per natura un essere socievole; un uomo solitario è anormale ed eccezionale. Se in questa vita le gioie sociali procurano piacere quanto grande dovrà essere il gaudio della comunione in cielo con coloro che amiamo! Nelle relazioni umane anche coloro che ci sono più cari hanno dei difetti e dei modi discutibili, che li rendono meno attraenti. In cielo gli amici ed i parenti saranno senza difetti. Le gioie sociali nella vita presente sono accompagnate da delusioni, i nostri cari spesso ci sono causa di dolore, le amicizie si spezzano e gli affetti si macchiano. Ma in cielo non vi saranno incomprensioni, né lotte; tutti saranno perfetti, senz'ombra di difetto, ripieni di sapienza celeste e risplendenti di una personalità celeste.