Alcuni gruppi, come gli Avventisti del Settimo Giorno, credono che l'anima dei giusti rimanga in uno stato di inconsapevolezza fino alla risurrezione. Anche esponenti di altri gruppi condividono questa teoria, conosciuta come «il sonno dell'anima». E vero che la Bibbia descrive la morte come un sonno, ma questo avviene perché il credente perde coscienza di un mondo di stanchezza e di sofferenze e si risveglia in un mondo di pace e di splendore. L'Antico Testamento insegna che mentre il corpo entra nella tomba, lo spirito, che si diparte, entra nello «Sheol» (tradotto «inferno» nella nostra versione), dove vive una consapevole esistenza (cfr. Isaia 14:9-11; Salmo 16:10; Luca 16:23; Luca 23:43; II Corinzi 5:8; Filippesi 1:23; Apocalisse 6:9).