a. Purgatorio

La Chiesa Cattolica Romana insegna che anche i fedeli hanno bisogno di un processo di purificazione prima di essere degni di entrare alla presenza di Dio.

Questa è l'opinione anche di alcuni protestanti, i quali, credendo che «una volta in grazia sempre in grazia» e che «senza santità nessuno può vedere Iddio», hanno concluso che vi è un «purgatorio» dove i cristiani carnali ed imperfetti vengono purgati dalle loro scorie. Costoro dicono che questo processo si verificherà durante il Millennio, mentre i vincitori regneranno con Cristo. Nelle Scritture non vi è niente che provi questa dottrina, mentre vi è molto contro di essa.

Scrive John S. Banks, uno studioso metodista:

La Scrittura parla dell'immediata felicità dei morti in Cristo (Luca 16:22; Luca 23:43; II Corinzi 5:6,8). I cristiani, dopo che sono cresciuti per un lungo tempo in grazia, sono certamente pronti per il cielo, come il Lazzaro del racconto evangelico. Inoltre, nelle Scritture viene riconosciuta un'efficacia senza limiti al sangue di Cristo. Se l'esistenza di uno stato intermedio come periodo di purificazione fosse veramente insegnato dalle Scritture, dovremmo dire che la potenza purificatrice di questo stato deriva dal riscatto, così come crediamo che il riscatto sia il mezzo di grazia per il presente; ma quando non viene insegnata una dottrina simile, noi possiamo guardare a questo stato come ad un'opera di supererogazione (più di quanto richiesto, extra). È uno sforzarsi di fare ciò che è stato largamente provveduto.

Il Nuovo Testamento conosce solo due classi di persone, i salvati e i non salvati. Il destino di ognuno viene determinato in questa vita, che è il solo periodo di opportunità menzionato. La morte chiude il periodo delle opportunità, poi segue il giudizio secondo le opere fatte nel corpo (Ebrei 9:27; II Corinzi 5:10).