c. Preghiera

Gesù, seguendo l'esempio di Giovanni, diede ai Suoi discepoli una preghiera modello come guida per le loro richieste; ma prima di andarsene, parlò di una nuova specie di preghiera, la preghiera «nel nome mio» (Giovanni 16:23), che non è la ripetizione del Suo nome come di una parola magica, ma l'accostarsi a Dio spiritualmente uniti a Cristo per lo Spirito.

In tal modo preghiamo come se Gesù stesso innalzasse la nostra preghiera. Paolo dice: «Orando in ogni tempo, per lo Spirito, con ogni sorta di preghiere e di supplicazioni» (Efesini 6:18); Giuda descrive i veri cristiani come coloro che «pregano mediante lo Spirito Santo» (Efesini 6:20) e, in Romani 8:26,27, ci viene detto che lo Spirito fa in noi la stessa cosa che Cristo fa per noi in cielo, cioè intercede per noi (Ebrei 7:25). Come quand'era sulla terra Cristo insegnò ai Suoi discepoli a pregare, così oggi Egli dà la stessa lezione per mezzo del Consolatore: allora lo faceva attraverso una forma esteriore, oggi lo fa per una guida interiore.