1. L'avvento dello Spirito Santo

Il Salvatore viveva prima della sua incarnazione ed ha continuato a vivere dopo la Sua ascensione; ma durante il periodo che si interpone fra questi due avvenimenti, Egli esercitò ciò che possiamo chiamare la Sua missione dispensazionale o «temporale», per adempiere la quale Egli venne nel mondo; dopo averla compiuta, ritornò al Padre.

Così lo Spirito è venuto nel mondo in un'epoca stabilita, per una missione ben definita 'e se ne dipartirà quando la Sua missione sarà compiuta. Egli venne sulla terra non solo per uno scopo preciso, ma anche per un tempo prestabilito.

Vi sono tre dispensazioni principali nella Scrittura, che corrispondono alle Tre Persone della Divinità: l'Antico Testamento è la dispensazione del Padre, il ministerio terreno di Cristo è la dispensazione del Figliuolo, l'era tra l'ascensione e la seconda venuta di Cristo è la dispensazione dello Spirito Santo. Il ministerio dello Spirito continuerà fino al ritorno di Gesù, dopo di che vi sarà un altro ministerio dispensazionale. Il nome caratteristico dello Spirito durante l'attuale dispensazione è "lo Spirito di Cristo".

Tutt'e tre le Persone della Trinità cooperano nella piena manifestazione di Dio durante le grandi dispensazioni. Ognuna delle tre Persone esercita un ministerio terreno: il Padre discende sul Sinai, il Figliuolo discende nella incarnazione, lo Spirito discende il giorno della Pentecoste. Il Padre, dal cielo, onora il Figliuolo (Matteo 3:17), il Figliuolo onora lo Spirito Santo (Apocalisse 2:11), lo Spirito testimonia del Figliuolo (Giovanni 15:26). Come il Figliuolo di Dio compie tra gli uomini l'opera di Dio Padre, così lo Spirito Santo compie tra gli uomini l'opera di Dio Figliuolo.

John Owen, un teologo del diciassettesimo secolo, rivela come, attraverso le dispensazioni, vi sono state certe prove di ortodossia relative ad ognuna delle tre Persone. Prima dell'avvento di Cristo, bisognava accettare il monoteismo, ovvero l'unicità di Dio Creatore e Rettore di tutto l'universo. Dopo la venuta di Cristo, occorreva che i credenti, fondati sul primo punto, accettassero Cristo Gesù Divino Figliuolo incarnato, sacrificato, risorto ed asceso, secondo la promessa. Nella Chiesa lo Spirito Santo ebbe la preminenza e divenne la pietra di paragone della vera fede e della sana dottrina: «Il peccato di disprezzare la Sua Persona e di rigettare l'opera Sua è, ora, della stessa natura del peccato dell'idolatria antica e della reiezione, da parte dei Giudei, della Persona del Figliuolo!».

Come il Figliuolo eterno alla Sua nascita si incarnò in un corpo umano, così lo Spirito eterno si incarnò nella Chiesa, che è il Corpo di Cristo. Il giorno della Pentecoste, la Chiesa si manifestò al mondo. Notate ciò che avvenne in quel giorno memorabile:

a. La manifestazione della Chiesa

b. La prova della glorificazione di Cristo

c. Il completamento dell'opera di Cristo

d. L'unzione della Chiesa

e. La dimora nella Chiesa

f. Il principio di una nuova dispensazione