e. Il metodo per riceverLo Come si può ricevere il battesimo di potenza? 1. È indispensabile un'attitudine corretta. Il primo gruppo che sperimentò la discesa dello Spirito perseverava «di pari consentimento nella preghiera» (Atti 1:14). Idealmente si dovrebbe ricevere questo battesimo di potenza subito dopo la conversione, ma in pratica si verificano diverse circostanze che rendono necessaria l'attesa. 2. Il dono dello Spirito, subito dopo la conversione, è connesso alla preghiera dei ministri dell'Evangelo. Lo scrittore degli Atti descrisse così l'esperienza dei Samaritani che avevano già creduto ed erano stati battezzati: «I quali (Pietro e Giovanni), essendo discesi là, pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo... Allora imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo» (Atti 8:15,17). Weinel, un teologo tedesco, fece uno studio accurato sulle manifestazioni spirituali durante l'età apostolica. Egli dice che: quelle che potrebbero essere chiamate "sessioni ispirazionali" vennero tenute fino a buona parte del secondo secolo, per quanto strano ciò possa apparire agli estranei. Lo Spirito Santo, egli afferma, veniva assicurato ai convertiti attraverso l'imposizione delle mani e la preghiera operava segni e miracoli. Con l'espressione «sessioni ispirazionali» sembra voglia definire delle riunioni speciali per coloro che desideravano ricevere la potenza dello Spirito. 3. Il ricevere la potenza spirituale è connesso alle preghiere unite della Chiesa. Dopo che i cristiani della Chiesa di Gerusalemme ebbero pregato per ricevere franchezza nel predicare la Parola, «il luogo dov'erano raunati tremò; e furono tutti ripieni dello Spirito Santo» (Atti 4:31). L'espressione «il luogo tremò» implica qualche cosa di spettacolare e di soprannaturale, che valse a convincere i discepoli che la potenza discesa il giorno della Pentecoste era ancora presente nella Chiesa. 4. Un'effusione spontanea può, in certi casi, rendere non indispensabile lo sforzo della ricerca e della preghiera, come avvenne per coloro che erano nella casa di Cornelio, i cuori dei quali erano stati «purificati per la fede» (Atti 10:14; Atti 15:9). 5. Poiché il battesimo di potenza viene definito come un dono (Atti 10:45), il credente può chiedere davanti al trono divino l'adempimento della promessa di Gesù: «Se voi dunque che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il Padre vostro celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!» (Luca 11:13). Alcuni studiosi cristiani insegnano che non si deve chiedere lo Spirito. per la seguente ragione: il giorno della Pentecoste lo Spirito venne per dimorare permanentemente nella Chiesa; da allora, tutti coloro che vengono aggiunti alla Chiesa dal Signore e sono battezzati in Cristo, già per questo stesso fatto sono partecipi dello Spirito Santo (I Corinzi 12:13). È vero che lo Spirito dimora nella Chiesa, ma questo non dovrebbe dissuadere il credente dal chiederLo e dal cercarLo. Come ha fatto rilevare il Dott. A.J. Gordon, per quanto lo Spirito sia stato dato una volta per tutte alla Chiesa il giorno della Pentecoste, non si può affermare che ogni credente abbia ricevuto il battesimo. Il dono di Dio richiede un'appropriazione: Dio ha dato (Giovanni 3:16), noi dobbiamo ricevere (Giovanni 1:12). Come peccatori, accettiamo Cristo; come santi, accettiamo lo Spirito Santo. Come vi è una fede in Cristo per la salvezza, vi è una fede nello Spirito per la potenza e la consacrazione. La Pentecoste è stata una volta per sempre; il battesimo dei credenti è, invece, sempre per tutti. Quantunque possa essere conveniente per sfuggire a difficoltà immaginarie, affermare che certe grandi benedizioni dello Spirito Santo erano soltanto per "l'Età Apostolica" può privare i credenti di alcuni dei più preziosi diritti che derivano loro dal «patto». 6. Preghiera individuale. Saulo da Tarso digiunò e pregò tre giorni prima di essere riempito dallo Spirito Santo (Atti 9:9-17). 7. Ubbidienza. Lo Spirito Santo è Colui «che Dio ha dato a coloro che gli ubbidiscono» (Atti |