a. La Sua natura generale Ci siamo fin qui occupati dell'opera rigeneratrice e santificatrice dello Spirito Santo; in questa parte tratteremo dell'energia da Lui apportata. Quest'ultima parte dell'opera dello Spirito è espressa nella promessa di Cristo: «Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi e mi sarete testimoni» (Atti 1:8). Soffermiamoci su questo verso e consideriamo che: 1. La caratteristica più saliente in esso espressa è la potenza per il servizio e non la rigenerazione per la vita eterna. Tutte le volte che leggiamo nella Bibbia che lo Spirito scende, riposa, cade o riempie delle persone non ci si riferisce mai all'opera salvatrice dello Spirito, ma sempre alla potenza per il servizio. 2. Queste parole furono indirizzate ad uomini che erano già in intima relazione con Cristo. Erano già stati mandati a predicare, dotati di potenza spirituale per tale scopo (Matteo 10:1); era stato loro detto: «I vostri nomi sono scritti ne' cieli» (Luca 10:20); la loro condizione morale era stata descritta nelle parole: «Voi siete già mondi a motivo della parola che v'ho annunziata» (Giovanni 15:3), la loro relazione con Cristo illustrata dalla figura: «Io son la vite, voi siete i tralci» (Giovanni 15:5); essi conoscevano la presenza dello Spirito Santo con loro (Giovanni 14:17): avevano sentito il soffio rigeneratore del Cristo risorto e Lo avevano udito dire: «Ricevete lo Spirito Santo» (Giovanni 20:22). Questi fatti mostrano che si può avere ugualmente relazione con Cristo ed essere Suoi discepoli, pur mancando dello speciale rivestimento di potenza menzionato in Atti 1:8. Si può obiettare che tutto questo è riferito ai discepoli prima della Pentecoste; ma in Atti 8:12-16 abbiamo un esempio di persone battezzate in Cristo, che ricevettero il dono dello Spirito alcuni giorni più tardi. 3. Il compimento di questa promessa (Atti 1:8) fu accompagnato da manifestazioni soprannaturali (Atti 2:1-4), la più importante e comune delle quali fu quella del miracoloso parlare in lingue. Che tali linguaggi soprannaturali accompagnassero il ricevimento di questa potenza spirituale è detto in altri due passi (Atti 10:44-46; Atti 19:1-6) ed è implicito in Atti 8:14-19. 4 Tale dono viene descritto come un battesimo (Atti 1:5). Quando Paolo dichiara che vi è un solo battesimo (Efesini 4:5), egli si riferisce al battesimo in acqua. Tanto i Giudei che i pagani praticavano delle oblazioni cerimoniali e Giovanni Battista aveva somministrato il battesimo nell'acqua a ravvedimento; ma Paolo dichiara che vi è ora un solo battesimo che sia valido agli occhi di Dio, cioè quello fatto nell'autorità di Gesù e nel nome della Trinità: in altre parole, il battesimo cristiano. Quando la parola «battesimo» viene applicata all'esperienza spirituale. viene usata figuratamente per descrivere l'immersione nella potenza vivificatrice dello Spirito Divino. La parola fu usata da Cristo per definire la Sua immersione nel fiume della sofferenza (Matteo 20:22 - versione Diodati). 5. Questa immissione di potenza nei credenti viene anche descritta come «essere riempiti dello Spirito». Quelli che furono battezzati nello Spirito Santo il giorno della Pentecoste, furono anche riempiti dello Spirito. |