4. Santificazione

Con la rigenerazione lo Spirito Santo effettua un radicale cambiamento nell'anima, innestandovi un nuovo principio di vita; ma questo non implica che il figliuolo di Dio divenga immediatamente perfetto. Rimane la debolezza innata ed acquisita; vi sono ancora il mondo, la carne e il diavolo da vincere.

Poiché lo Spirito Santo non opera magicamente, ma in maniera radicale e progressiva, l'anima viene rinnovata gradatamente. La fede deve essere fortificata attraverso molte prove; l'amore deve essere fortificato e sopravvivere alle difficoltà ed alle tentazioni. Devono essere vinti gli allettamenti del peccato e devono essere corrette le tendenze e le abitudini.

Se lo Spirito di Dio facesse un'opera e poi si allontanasse, il convertito ricadrebbe fatalmente nelle sue vecchie abitudini; ma lo Spirito continua l'opera che ha cominciato. L'Evangelo, che è stato il mezzo della nostra nuova nascita, continua ad essere il mezzo per crescere nella nostra vita cristiana; coloro che sono nati dal seme incorruttibile della Parola di Dio (I Pietro 1:23), devono «come bambini pur ora nati, appetire il puro latte della Parola, affinché per esso cresciate» (I Pietro 2:2 - versione Diodati). Inoltre lo Spirito Santo agisce direttamente sull'anima, producendo quelle virtù speciali del carattere cristiano conosciute come il frutto dello Spirito (Galati 5:22,23). L'opera dello Spirito è progressiva, va dal cuore alla superficie, dall'interno all'esterno, dalla sede della vita alle manifestazioni della vita, alle azioni ed alle parole; permettendo in principio molte cose che sono incompatibili con la Sua natura santa, e poi, pian piano, attaccandole l'una dopo l'altra; entrando così completamente in tutti i dettagli che, non potendo sfuggire nulla alla Sua influenza, un giorno l'uomo completo, glorificato dallo Spirito, risplenderà della vita di Dio.