1. La nascita Lo Spirito Santo viene descritto come l'agente del miracoloso concepimento di Gesù (Matteo 1:20; Luca 1:35); Gesù era in relazione con lo Spirito di Dio fin dal primo momento della Sua esistenza umana. Lo Spirito Santo venne sopra Maria, la Potenza dell'Altissimo l'adombrò, cosicché Colui che doveva nascere da lei avrebbe avuto il diritto di essere chiamato Santo, il Figliuolo di Dio. Era sufficiente che Giovanni il Precursore fosse riempito dello Spirito Santo nel seno di sua madre; ma Gesù doveva essere concepito dalla potenza dello Spirito e portare così nomi e titoli quali non potevano essere dati a Giovanni. Dio, che operava per il Suo Spirito, è il Padre dell'umanità di Gesù nel senso che la generazione di detta umanità, dalla sostanza della vergine madre, fu un atto divino. L'effetto di questo intervento divino si vede nel fatto che Gesù è senza peccato, nella Sua completa consacrazione e nel Suo ininterrotto senso della Paternità di Dio. La potenza del peccato era finalmente spezzata perché Uno, nato di donna, era uomo, ma al contempo Figliuolo di Dio: il Secondo Uomo è dal cielo (I Corinzi 15:47). Egli veniva dall'alto (Giovanni 8:23), la sua vita fu una vittoria sul peccato e sfociò nella salvezza dell'uomo (I Corinzi 15:45). Colui che non aveva peccato e avrebbe salvato il Suo popolo dai suoi peccati, doveva essere generato dallo Spirito Santo. |