a. Lo Spirito di Dio

Nella Trinità, lo Spirito è l'esecutore ed agisce in ogni sfera, sia fisica che morale. Attraverso lo Spirito, Iddio creò l'universo e lo preserva. Attraverso lo Spirito Santo - «il dito di Dio» (Luca 11:20) - Dio opera nelle sfere spirituali, convertendo i peccatori e santificando e sostenendo i credenti.

1. Lo Spirito Santo è divino in senso assoluto? La sua Deità è provata dai seguenti fatti: Gli vengono ascritti attributi divini, in quanto è eterno, onnipresente, onnipotente ed onnisciente (Ebrei 9:14; Salmo 139:7-10; Luca 1:35; I Corinzi 2:10,11); Gli vengono attribuite opere divine, quali la creazione, la rigenerazione e la risurrezione (Genesi 1:2; Giobbe 33:4; Giovanni 3:5-8; Romani 8:11); viene posto in un rango pari a quello del Padre e del Figliuolo (I Corinzi 12:4-6; II Corinzi 13:14; Matteo 28:19: Apocalisse 1:4).

2. Lo Spirito Santo è una persona o soltanto un'influenza? Lo Spirito viene spesso indicato con dei nomi che, più che a persona, si riferiscono a cose prive di personalità: l'Alito che riempie, l'Unzione che unge, il Fuoco che illumina e riscalda, l'Acqua che viene sparsa, il Dono al quale tutti partecipano. Però questi sono solamente dei simboli usati per definire le Sue opere, perché lo Spirito Santo viene descritto anche in modo da non lasciar dubbi sulla Sua personalità.

Egli possiede i caratteri propri della personalità: mente (Romani 8:27), volontà (I Corinzi 12:11), sensibilità (Efesini 4:30). Gli vengono ascritte attività personali: rivela (II Pietro 1:21), ammaestra (Giovanni 14:26), testimonia (Galati 4:6), intercede (Romani 8:26), parla (Apocalisse 2:7), comanda (Atti 16:6,7), testifica (Giovanni 15:26); può essere contristato (Efesini 4:30), Gli si può mentire (Atti 5:3), può essere bestemmiato (Matteo 12:31,32).

Che Egli sia una persona si deduce anche dal fatto che distribuisce i Suoi doni ai credenti. (I Corinzi 12:11).

Forse alcuni hanno negato che lo Spirito abbia una personalità perché nella Bibbia non viene detto che Egli abbia un corpo o una forma. La personalità e la corporeità (possessione di un corpo) vanno distinte; la personalità presuppone intelligenza, sensibilità e volontà e non richiede necessariamente un corpo. Inoltre, la mancanza di una forma definita non è un argomento valido contro la realtà di una cosa; il vento è reale pur non avendo forma (Giovanni 3:8).

Non è difficile farsi un concetto di Dio Padre o del Signore Gesù (,ti sto, ma alcuni hanno confessato di essere incapaci di avere un chiaro concetto dello Spirito Santo. Vi è una duplice ragione di questo fatto: attraverso le Scritture le opere dello Spirito sono invisibili, segrete ed in time; inoltre lo Spirito Santo non parla mai di Sé, né rappresenta Se stesso, ma viene sempre nel nome ed in rappresentanza di un Altro. Egli si vela dietro al Signore Gesù Cristo e nelle profondità del nostro uomo interiore. Non richiama mai l'attenzione su di Sé, ma sulla volontà di Dio e sull'opera salvatrice di Cristo: «Egli non parlerà di Se stesso» (Giovanni 16:13 - Diodati).

3. È lo Spirito Santo una Persona separata e distinta da Dio? Sì; lo Spirito procede da Dio, è mandato da Dio, è il dono di Dio all'uomo. Ma pure lo Spirito non è indipendente da Dio; Egli rappresenta sempre il Dio unico che agisce nelle sfere del pensiero, della volontà e dell'attività. Come lo Spirito Santo possa essere Uno con Dio ed essere allo stesso tempo distinto da Dio, fa parte del mistero della Trinità.