Paolo insegna che la legge non può santificare (Romani 6), come non può giustificare (Romani 3); questa verità è esposta e sviluppata nell'epistola ai Galati. Paolo non svaluta la legge, in nessun modo, ma la difende contro un'errata interpretazione del suo scopo. Se l'uomo deve essere salvato dal peccato, lo deve essere da una potenza a lui estranea.

Usiamo l'illustrazione di un termometro: il vetro ed il mercurio rappresentano l'individuo, lo schema dei gradi rappresenta la legge. Immaginiamo che il termometro dica: «Oggi non sono salito abbastanza dovrei segnare di più, almeno trenta gradi». Potrebbe il termometro sollevarsi da solo alla temperatura richiesta? No, dovrebbe dipendere da una condizione esterna. Così, l'uomo che realizza di essere al di sotto del livello di Dio stabilito per lui non può sollevarsi da solo, ma deve agire per una forza esterna e quella forza è lo Spirito Santo.