a. L'azione Divina Lo Spirito Santo è l'agente nella rigenerazione, colui che la mette in atto: Egli agisce sull'individuo in modo da produrre il cambiamento (Giovanni 3:6; Tito 3:5). A questa operazione sono interessate le tre Persone della Divinità, che cooperano in ogni opera divina sebbene ogni Persona abbia determinati compiti specificamente Suoi. Così il Padre è preminentemente il Creatore, però il Figliuolo e lo Spirito Santo sono menzionati come agenti nella creazione; il Padre genera (Giacomo 1:18) e, attraverso l'Evangelo secondo Giovanni, il Figliuolo viene mostrato come il Datore di vita (vedi Giovanni 5-6). C'è da notare specialmente la relazione di Cristo con la rigenerazione dell'uomo. Egli è il Datore della vita. Come dona la vita agli uomini? Morendo per loro, affinché accettando e ponendo fiducia nella Sua morte espiatrice, abbiano vita eterna. In qual modo Egli impartisce la vita agli uomini? Tra le altre ricompense per l'opera di redenzione che compi (Isaia 53:10-12; Filippesi 2:6-11), Cristo ebbe anche la prerogativa di donare lo Spirito Santo (cfr. Galati 3:13,14) ed ascese al cielo per divenire la Fonte della vita e dell'energia spirituali (Giovanni 6:62; Atti 2:33). Il Padre ha vita in Se stesso (Giovanni 5:26), così dà al Figliuolo la facoltà di aver vita in Se stesso; il Padre è la fonte dello Spirito Santo, ma dà al Suo Figliuolo la potestà di largire lo Spirito. Pertanto il Figliuolo è uno «Spirito vivificante» (I Corinzi 15:45), avendo la potestà non solo di risuscitare i morti fisicamente (Giovanni 5:25,26) ma anche di vivificare le anime morte nel peccato (cfr. Genesi 2:7, Giovanni 20:22 e I Corinzi 15:45). |