e. Una risurrezione. (Romani 6:4,5; Colossesi 2:13; Colossesi 3:1; Efesini 2:5,6). Come vivificò la creta inanimata e la rese vivente, così Dio vivifica l'anima morta nei falli e nei peccati e la rende vivente alle realtà del mondo spirituale. Quest'atto di risurrezione dalla morte spirituale è simboleggiato dal battesimo in acqua. La rigenerazione, dice Wesley, è: quel grande cambiamento che Dio opera nell'anima quando la chiama in vita; quando la risuscita dalla morte del peccato alla vita della giustizia. Si noterà che i vari termini qui sopra usati sono semplici varianti del grande concetto base della rigenerazione, cioè del dono divino di una nuova vita all'anima umana. Vi sono tre fatti scientifici, che si verificano nella vita naturale, applicabili anche alla vita spirituale: la vita viene improvvisamente, appare misteriosamente, si sviluppa progressivamente. La rigenerazione è un carattere peculiare della religione del Nuovo Testamento; nelle religioni pagane è universalmente riconosciuta la permanenza del carattere. Nonostante queste religioni prescrivano penitenze e riti per i quali l'uomo può sperare di espiare i propri peccati, non vi è in esse promessa alcuna di vita e di grazia per trasformare la sua natura. La religione di Gesù Cristo «è l'unica religione che affermi che la natura corrotta dell'uomo può essere rigenerata innestando in essa la vita di Dio». Essa afferma di far ciò perché il Fondatore del cristianesimo è una Persona Divina e Vivente. Non vi è analogia tra la religione cristiana e, ad esempio, la religione buddista o islamica. Nessuno può dire: «Colui che ha Budda ha la vita» (cfr. I Giovanni 5:12). Budda può avere insegnato qualche cosa che influisca sulla moralità, o qualche cosa che stimoli, che ammaestri e guidi, ma non vi è nessuna cosa nuova che venga aggiunta all'anima di coloro che professano il buddismo; queste religioni possono rappresentare lo sviluppo dell'uomo morale e naturale, ma il cristianesimo professa di essere molto di più: è l'uomo mentale o morale più qualche altra cosa o, meglio, Qualcun altro. |