c. La Santificazione Richiama invece alla mente la scena di un tempio, perché è connessa soprattutto all'adorazione di Dio. Giustificato per ciò che riguarda la legge di Dio e rigenerato a nuova vita, l'individuo è dedito al servizio divino. Comprato a prezzo, egli non è più per se stesso; egli non si diparte dal tempio (figurativamente parlando), ma serve Dio giorno e notte (Luca 2:37). Egli è santificato da Dio e spontaneamente si dà a Dio. Un salvato, pertanto, è un individuo che è in buone relazioni con Dio, adottato nella Sua famiglia divina e dedito al Suo servizio. In altre parole, l'esperienza della salvezza, o stato di grazia, consiste della giustificazione, della rigenerazione (e adozione) e della santificazione. Essendo giustificato, l'uomo salvato appartiene ai giusti; essendo rigenerato, è un figliuolo di Dio; essendo santificato, è un «santo». Quanto al tempo, queste benedizioni si succedono l'una dopo l'altra o sono simultanee? Vi è un ordine logico: il peccatore viene messo in regola nei riguardi della legge di Dio; la sua vita è disordinata e pertanto egli deve essere trasformato; ha vissuto per il peccato e per il mondo e deve pertanto essere separato, tramite una nuova vita, per un nuovo servizio. Le tre esperienze sono simultanee, poiché non possono esser separate l'una dall'altra, sebbene lo si faccia a scopo di studio. Tutt'e tre costituiscono la «salvezza completa». Il cambiamento esteriore, chiamato giustificazione, è seguito dal cambiamento interiore, chiamato rigenerazione; questa è seguita dalla dedizione al servizio di Dio. Non possiamo concepire un individuo veramente giustificato, che non sia rigenerato; né è concepibile che un individuo rigenerato non sia santificato, nonostante che nella vita pratica un salvato possa, a volte, violare la sua consacrazione. Non vi può essere una salvezza completa senza queste tre esperienze, come non vi può essere un triangolo ove non esistano i tre lati. Esse rappresentano il fondamento triangolare sul quale viene edificata la vita cristiana. Da questi tre momenti fondamentali la vita cristiana progredisce fino alla gloria eterna. Questa triplice distinzione regola il linguaggio del Nuovo Testamento fino al più minuto particolare. a. Circa la giustificazione: Dio è il Giudice e Cristo l'Avvocato; il peccato è la trasgressione della legge, il riscatto è la soddisfazione; il ravvedimento è la convinzione; l'accettazione è il perdono o la remissione: la testimonianza dello Spirito è perdono (Romani 18:16); la vita cristiana è ubbidienza e la sua perfezione è il compimento della legge della giustizia. b. La salvezza è anche una nuova vita in Cristo. In relazione a questa nuova vita, Dio è il Padre, Cristo è il Fratello Maggiore e la Vita; il peccato è la propria volontà, lo scegliere la propria volontà anziché quella del Capo della famiglia; il riscatto è la riconciliazione, l'accettazione è l'adozione; il rinnovamento della vita è la rigenerazione, l'esser generati da Dio; la vita cristiana è il crocifiggere o il mortificare la vecchia natura, la quale è opposta alla nuova ed al suo innalzamento; la perfezione di questa vita vuol dire riflettere perfettamente l'immagine di Cristo, l'Unigenito Figliuolo di Dio. c. La vita cristiana è una vita dedicata all'adorazione ed al servizio di Dio, cioè una vita santificata. In relazione alla vita santificata, Dio è il Santo, Cristo è il Sommo Sacerdote; il peccato è contaminazione; il ravvedimento è la coscienza della contaminazione; il riscatto è un sacrificio espiatorio; la vita cristiana è la dedicazione sull'altare (Romani 12:1); la perfezione, sotto questo aspetto, è la totale separazione dal peccato e la consacrazione a Dio. Queste tre benedizioni della grazia sono state procurate dalla morte espiatrice di Cristo e le virtù di quella morte vengono comunicate all'uomo dallo Spirito Santo. Col soddisfare le richieste della legge, il riscatto assicurò il perdono e la giustizia dell'uomo; con l'abolire la barriera tra Dio e l'uomo, rese possibile la nostra vita rigenerata; infine, il sacrificio per la purificazione dal peccato ci ha recato il beneficio della santificazione. È da notare anche che le tre benedizioni scaturiscono dalla nostra unione con Cristo. Il credente, in virtù della morte espiatrice e dello Spirito vivificatore di Cristo, è uno con Lui. Noi siamo stati fatti giustizia di Dio in Lui (II Corinzi 5:21) e, attraverso Lui, abbiamo il perdono dei peccati (Efesini 1:7); in Lui siamo nuove creature, rigenerati a nuova vita (II Corinzi 5:17); siamo santificati in Lui (I Corinzi 1:2) ed Egli ci è fatto santificazione (I Corinzi 1:30). Egli è «l'autore della salvezza eterna». |