d. Il dono della vita eterna

Cristo è morto affinché noi non «perissimo» (la parola è usata nel senso scritturale della rovina spirituale), ma avessimo vita eterna (Giovanni 3:14-16; cfr. Romani 6:23). La vita eterna è più che la semplice esistenza: è essere in comunione con Dio. Morto nei falli e nei peccati, l'uomo era scaduto dal favore di Dio; attraverso il sacrificio di Cristo il peccato venne espiato ed ora l'uomo si trova in piena comunione con Dio. Essere nel favore di Dio ed in comunione con Lui è vita eterna, perché è vita con Colui che è eterno. Questa vita è posseduta ora, per ché i credenti sono in comunione con Dio ora; la vita eterna viene anche definita come futura (Tito 1:2; Romani 6:22), perché la vita futura porterà perfetta comunione con Dio: «Ed essi vedranno la sua faccia».