b. Istituito in terra

Poiché dovevano passare centinaia di anni prima che il sacrificio di Cristo si consumasse, che cosa doveva fare nel frattempo l'uomo peccatore? Fin dal principio Dio ordinò un'istituzione che avrebbe dovuto essere l'ombra del Sacrificio Perfetto e divenire anche un mezzo di grazia per il penitente ed il credente. Ci riferiamo ai sacrifici degli animali, una delle più antiche tra le istituzioni umane.

La prima menzione dell'uccisione di un animale si trova nel terzo capitolo della Genesi. Dopo il loro peccato, i nostri progenitori ebbero coscienza della loro nudità fisica, il che era indice della nudità della coscienza. I loro sforzi per coprirsi esternamente con delle foglie, ed interiormente con delle scuse, furono vani. Poi leggiamo che il Signore Iddio prese la pelle di animali e li coprì. Sebbene il racconto non dice chiaramente che questo fosse un sacrificio, pure, riflettendo sul significato spirituale di quell'atto, non si può non concludere che abbiamo una rivelazione di Yahwê(h) come Redentore, che provvede per la redenzione dell'uomo. Vediamo anche una creatura innocente che muore perché il colpevole possa essere coperto. Questo è il carattere principale del sacrificio: una copertura divinamente provveduta per la coscienza colpevole. Il primo libro della Bibbia mostra una creatura innocente che muore per il colpevole, l'ultimo libro della Bibbia parla dell'Agnello senza difetto, ucciso per liberare i colpevoli dai loro peccati (Apocalisse 5:6-10).