a. Stabilito in Cielo

Quello del riscatto non fu un pensiero a posteriori di Dio, la caduta dell'uomo non Lo prese di sorpresa, costringendoLo a trovare alla svelta un rimedio. Prima della creazione del mondo, Colui che conosce la fine fin dal principio aveva provveduto per la redenzione dell'uomo. Come la macchina è concepita dalla mente dell'inventore prima che sia fabbricata, così il riscatto era nella mente e nel proponimento di Dio prima che l'uomo peccasse; questa verità è contenuta nelle Scritture, Gesù viene definito come «l'Agnello ucciso fin dalla fondazione del mondo» (Apocalisse 13:8 - Traduzione inglese). L'agnello della Pasqua veniva «preordinato» parecchi giorni prima che fosse ucciso (Esodo 12:3-6); così è stato di Cristo, l'Agnello senza macchia e senza difetto: «Ben preordinato prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi» (I Pietro 1:19,20). Egli acquistò per l'uomo la vita eterna, la quale Dio «promise avanti i secoli» (Tito 1:2). Fu decretato «prima della fondazione del mondo» (Efesini 1:4) che vi dovesse essere un popolo salvato per mezzo di questo sacrificio. Pietro disse ai Giudei che nonostante essi, nella loro ignoranza, avessero crocifisso Cristo per mano d'iniqui, in realtà avevano adempiuto il piano eterno di Dio, perché Egli fu «dato nelle mani, per il determinato consiglio e per la prescienza di Dio» (Atti 2:23).

Pertanto è evidente che il cristianesimo non è una nuova religione fondata millenovecento anni fa, ma è la manifestazione storica di un proposito eterno.