c. Violazione della Legge «Il peccato è la trasgressione della legge» (letteralmente «violazione della legge» I Giovanni 3:4). Il peccatore è un ribelle ed un idolatra, perché colui che deliberatamente viola un comandamento sceglie la sua volontà, invece di quella di Dio; peggio ancora, egli diviene legge a se stesso e, pertanto, si fa dio. Il peccato ebbe origine nel cuore di quell'angelo esaltato che disse: «Io voglio», in opposizione alla volontà di Dio (Isaia 14:13,14). L'Anticristo è soprattutto «il senza legge» (traduzione letterale del «malvagio»), perché egli esalta se stesso al disopra di tutto ciò che è oggetto di culto o chiamato Dio (II Tessalonicesi 2:4). Il peccato è essenzialmente la propria volontà e la propria volontà è essenzialmente peccato. Il peccato vorrebbe cacciare Dio dal Suo trono; il peccato vorrebbe uccidere Dio. Sopra la croce del Figliuolo di Dio si poteva scrivere «Il peccato ha fatto questo». |