1. La sua origine

Leggete Isaia 14:12-15; Ezechiele 28:12-19.

La concezione comune di un diavolo con le corna, le unghie spartite, orrendo a guardarsi, è stata presa in prestito dalla mitologia pagana e non dalla Bibbia. Secondo la Bibbia, Satana in origine era Lucifero (letteralmente «il portatore di luce»), il più glorioso degli angeli. Ma egli orgogliosamente aspirava a divenire «simile all'Altissimo» e cadde «nella condanna del diavolo» (I Timoteo 3:6).

Notate lo sfondo del racconto in Isaia 14 e in Ezechiele 28. Vi sono alcuni che si domandano perché si parla prima ai re di Babilonia e di Tiro e poi della caduta del diavolo. Una delle ragioni è che il profeta descrive la caduta di Satana per uno scopo pratico. Alcuni dei re di Babilonia e di Tiro pretendevano l'adorazione come esseri divini (cfr. Daniele 3:1-12; Apocalisse 13:15; Ezechiele 28:2 è Atti 12:20-23) e facevano dei loro sudditi i trastulli della loro smisurata ambizione. Per avvertire questi tali, gli ispirati profeti di Dio sollevarono il velo sull'oscuro passato e descrissero la caduta dell'angelo ribelle, che disse: «Io sarò simile a Dio». La lezione era questa: se Dio punì la superbia di questo grande angelo, non mancherà di giudicare qualsiasi re che osi usurpare il posto di Dio. Notate come Satana tentò di infettare i nostri progenitori con il suo spirito (cfr. Genesi 3:5 e Isaia 14:14). Notate come l'orgoglio e l'ambizione delusi lo consumano ancora, tanto che desidera essere adorato (Matteo 4:9) come «l'iddio di questo secolo» (II Corinzi 4:4), un'ambizione che sarà temporaneamente soddisfatta quando si incarnerà nell'Anticristo (Apocalisse 13:4).

Come condanna per la sua perfidia, Satana fu scacciato dal cielo, insieme ad un gruppo di angeli che si erano uniti alla sua ribellione (Matteo 25:41; Apocalisse 12:7; Efesini 2:2; Matteo 12:24). Egli cercò di guadagnarsi Eva come alleata, ma Dio fece fallire il suo piano e disse «Io porrò inimicizia tra te e la donna» (Genesi 3:15).