c. Servitori di Dio

«Non sono essi tutti spiriti ministratori, mandati a servire a pro di quelli che hanno da eredare la salvezza?» (Ebrei 1:14). Gli angeli vengono mandati per sostenere (Matteo 4:11; Luca 22:43; I Re 19:5), per preservare (Genesi 16:7; Genesi 24:7; Esodo 23:20; Apocalisse 7:1), per liberare (Numeri 20:16; Salmo 34:7; Salmo 91:11; Isaia 63:9; Daniele 6:22; Genesi 48:16; Matteo 26:53), per intercedere (Zaccaria 1:12; Apocalisse 8:3,4).

Leggendo i versi suddetti alla luce delle parole di Gesù in Matteo 18:10, alcuni hanno formulato la dottrina degli «angeli custodi», la quale insegna che ogni credente ha un angelo speciale, che gli viene assegnato per guidarlo e per proteggerlo attraverso la vita. Essi asseriscono che le parole contenute in Atti 12:15 implicherebbero che i primi cristiani intesero così le parole di Gesù. Un obiettivo esame del testo non avalla certamente l'idea di un angelo custode personale. Non si può andare oltre quello che i testi biblici precedenti esprimono.