c. Saggi «Come un angelo... per discernere il bene e il male», era un'espressione proverbiale in Israele (II Samuele 14:17). L'intelligenza degli angeli supera quella che l'uomo ha in questa vita, ma è necessariamente finita. Gli angeli non possono discernere direttamente i nostri pensieri (I Re 8:39) e la loro conoscenza dei misteri della grazia è limitata (I Pietro 1:12). Uno scrittore specula: Si asserisce che le loro immagini intellettuali siano tanto più comprensive delle nostre, che una singola immagine della mente di un angelo può comprendere più dettagli di quanti possa rivelarne una vita di studi quaggiù. |