a. L'Angelo del Signore Il modo con il quale «l'angelo del Signore» viene descritto, lo distingue da qualunque altro angelo Gli è attribuita la potenza di perdonare o di ritenere le trasgressioni e il nome di Dio è in Lui (Esodo 23:20-23). In Esodo 32:34 è detto: «Il mio Angelo andrà dinanzi a te»; questo in Esodo 33:14 è cambiato in: «La mia presenza (letteralmente: ''la mia faccia") andrà con te ed Io ti darò riposo». Le due espressioni sono unite in Isaia 63:9: «In tutte le loro afflizioni egli fu afflitto e l'angelo della Sua presenza li salvò». Di questo angelo sono dette due cose importanti: il nome di Yahwê(h) cioè il Suo carattere rivelato, è in Lui; Egli è la faccia di Yahwê(h), cioè la faccia di Yahwê(h) può essere vista in lui. Vedi anche come Giacobbe identifica l'Angelo con Dio stesso (Genesi 32:30; Genesi 48:16). Non si può fare a meno di concludere che questo angelo misterioso non sia altri che il Figliuolo di Dio, il Messia, il Liberatore d'Israele e il futuro Salvatore del mondo. Pertanto l'Angelo del Signore è, in realtà, un Essere non creato. |