3. Dinamica e non meccanica

Ispirazione non significa dettatura (con dettatura s'intende che gli scrittori erano strumenti passivi e le loro facoltà non avevano nessuna parte nella registrazione del materiale), per quanto sia vero che certe parti delle Scritture sono state dettate ad esempio, i Dieci Comandamenti ed il Padre Nostro sono stati dettati. La stessa parola ispirazione esclude un'azione puramente meccanica e l'azione meccanica esclude l'ispirazione. Per fare un esempio, un uomo d'affari non ispira la stenografa quando detta delle lettere. Dio non ha parlato attraverso l'uomo come si potrebbe parlare attraverso un megafono; il Suo Spirito Divino si servì delle facoltà umane, producendo così un perfetto messaggio divino che reca i segni dell'individualità dello scrittore sacro. È la Parola del Signore, ma ciò nonostante, in un certo senso, è la parola di Mosè, di Isaia o di Paolo.

Dio non ha fatto nulla se non attraverso l'uomo; l'uomo non ha fatto nulla se non attraverso Iddio. È Dio che parla nell'uomo, Dio che parla attraverso l'uomo, Dio che parla come uomo, Dio che parla per l'uomo.

Il fatto che nella produzione di un messaggio ispirato ci sia la cooperazione divina ed umana è chiaro abbastanza, ma il «come» ciò avvenga è al di sopra della nostra sfera d'osservazione. La mutua azione tra la mente ed il corpo è già un mistero per l'uomo più sapiente; quanto più lo è l'azione mutua dello Spirito di Dio e dello spirito dell'uomo!