1. Divina e non umana

I modernisti identificano l'ispirazione degli scrittori sacri con quelle doti intellettuali e artistiche delle quali erano dotati Platone, Socrate, Browning, Shakespeare ed altri geni del mondo letterario, filosofico e religioso. L'ispirazione è dunque da essi considerata un fatto puramente umano. Questa teoria priva la parola "ispirazione" del suo vero significato ed è incompatibile con l'unico e soprannaturale carattere della Bibbia.