INTRODUZIONE

 

«Noi fiduciosamente ci aspettiamo che la teologia o dottrina trovi il posto che le spetta nel pensiero e nell'educazione religiosa. Tutto ciò che è stato detto, negli ultimi anni, a detrimento di questa disciplina è stato quanto mai inopportuno, dato il grande bisogno che esiste nel mondo di una verità che appaghi e convinca. La verità su Dio, sull'uomo e sulla via che conduce l'uomo alla vita eterna non può mai essere priva di importanza. Per poco che gli uomini riflettano, queste cose si impongono alla loro considerazione. Sono problemi che sono sempre esistiti, antichi quanto l'umanità, che potranno essere dimenticati solo quando questa sarà piombata nell'ignoranza o avrà perduto l'immagine di Dio».

«"Come l'uomo pensa nel suo cuore così è" (Proverbi 23:7 trad. inglese). Tutta la vita dell'uomo si impernia su ciò che pensa e, soprattutto, su ciò che pensa di Dio».

David S. Clarke

PREFAZIONE

 

A trentaquattro anni dalla sua prima edizione italiana questo volume, completamente revisionato nella sua forma letteraria, non ha perduto la sua vitalità e la sua importanza. "Le Dottrine della Bibbia" hanno un posto ormai insostituibile tra le pubblicazioni ufficiali della Chiesa cristiana evangelica A.D.I. per parecchie ragioni. Quest'opera è la prima del suo genere; pubblicata originariamente negli anni '30, è una presentazione "classica" delle dottrine fondamentali cristiane esposte in forma sistematica. Inoltre, è la prima opera di un certo livello "teologico" tradotta in italiano che riassume e presenta la posizione dottrinale dei cristiani evangelici di fede pentecostale. Infine, essa è l'unico lavoro di traduzione lasciatoci da una credente indimenticabile come la sorella Eliana Rustici, la quale con una spiccata visione di servizio cristiano realizzò questo nobile progetto.

Nella prefazione alla prima edizione italiana è detto tra l'altro: "La nostra generazione, come quella che l'ha preceduta e forse come quella che la seguirà, potrà fare di questo testo di studio la base didattica delle proprie ricerche e tutti... potranno servirsi delle oculate indagini del Pearlman per sviluppare le proprie cognizioni cristiane alla luce delle Scritture". Questa intuizione si sta avverando, dalla prima edizione sono ormai passate tre generazioni e la quarta generazione della "Pentecoste" è già attuale. Quanti della Commissione Pubblicazioni ADI-Media hanno lavorato instancabilmente per realizzare la presente edizione, lo hanno fatto con la visione di rendere ancora più valido questo "strumento di studio e di lavoro" per quanti desiderano rimanere fedeli a "Tutto l'Evangelo". I mutamenti delle correnti teologiche e dei metodi critico-esegetici non hanno minimamente scalfito l'importanza di quest'opera, che rimane salda sull'ispirazione e plenaria delle Scritture e che certamente, come è stata già per oltre mezzo secolo, continuerà ad essere un punto di riferimento per quanti fanno della "sana dottrina" evangelica il fondamento della loro fede e dell'etica cristiana.

F.T.

L'AUTORE

 

Myer Pearlman, "ebreo di ebrei" nacque ad Edimburgo il 19 dicembre 1898. Istruito in una Scuola Ebraica nutrì una profonda avversione per il cristianesimo, finché, emigrato negli Stati Uniti, cominciò ad essere attratto dalla figura di Cristo. Una sera, passando davanti alla "Missione Buona Novella" di San Francisco, in California, e udendo la comunità cantare con gioia fu spinto ad entrare. In quell'occasione accettò il Signore Gesù Cristo come il Messia promesso e come suo personale Salvatore e Signore. Ecco come ci descrive la sua conversione: "Non ero emozionato, né mi attendevo che dovesse accadere qualcosa, non stavo pregando, ma, mentre ero lì in piedi, sentii una particolare potenza cadere su me in modo indescrivibile, che mi riempì di gioia. Non vidi nessuno, né udii nessuna voce, ma questa esperienza rivoluzionò la mia vita! Il mio viaggio verso il santuario ignoto era concluso. Avevo trovato la realtà del Cristo. Qualche giorno appresso, non appena m'inginocchiai, mi accorsi con somma meraviglia che stavo pronunziando parole sconosciute (Pearlman conosceva l'ebraico, il greco, lo spagnolo, il francese e l'italiano). Quest'esperienza mi elevò in una sfera più alta e mi diede il senso dell'intimità con Dio".

Ripieno dello Spirito Santo, Pearlman frequentò nel 1912 il primo corso di studi presso l'Istituto Biblico Centrale di Springfield, Missouri e fu un allievo così brillante che, al termine del corso, fu chiamato a far parte dello stesso corpo insegnante. Si consacrò all'insegnamento e alla pubblicazione di molti libri di carattere dottrinale. Fu per molti anni l'autore dei manuali trimestrali delle Scuole Domenicali e, durante la seconda guerra mondiale, curò la pubblicazione di una rivista cristiana per militari, divenuta così popolare tra i soldati che ne furono distribuite oltre 14 milioni di copie.

Accanto a quest'opera di insegnamento e di pubblicazioni, Pearlman si dedicò al ministerio della Parola, prendendo parte ai campi cristiani estivi che si tenevano in tutta la nazione.

La semplicità, l'equilibrio e la profondità dottrinale delle sue lezioni, che possiamo ancora percepire leggendo quest'opera di teologia, la capacità di esporre insegnamenti difficili con chiarezza e varietà d'argomenti hanno fatto del Pearlman un servo di Dio che "morto parla ancora".