Nabucodonosor II, il re di Babilonia, aveva lasciato Sedechia come governatore di Gerusalemme. Questi, pensando di trovare un sostegno da parte dell’Egitto, si rivolta contro l’Impero Babilonese, malgrado i numerosi avvertimenti del profeta Geremia. Nabucodonosor torna con i suoi eserciti, cinge d’assedio la città e la distrugge completamente. Il Tempio viene bruciato e la città rasa al suolo; si cavano gli occhi al re Sedechia e lo si conduce prigioniero a Babilonia.Gerusalemme subisce tre attacchi da parte dei Babilonesi: 605, 598 et 587 a. C.Se la distruzione di Gerusalemme sarà un durissimo colpo per il popolo d’Israele, la distruzione del Tempio sarà per loro la peggiore delle desolazioni. Questa costruzione era, per il popolo che forse confidava più nelle mura di questo edificio che nel Dio d’Abrahamo, d’Isacco e di Giacobbe, garanzia di stabilità